Lo strabismo è una sindrome caratterizzata sia da una deviazione degli assi visivi, sia da anomalie sensoriali diverse a seconda dell’età di insorgenza.
A seconda della direzione di tale deviazione lo strabismo viene distinto in:
CONVERGENTE (deviazione dell’occhio verso l’interno)
DIVERGENTE (deviazione dell’occhio verso l’esterno)
VERTICALE (deviazione dell’occhio verso l’alto o il basso).
Le cause dello strabismo non sono del tutto chiare e possono essere diverse: vizi di refrazione, anomalie muscolari, alterazioni del bulbo oculare o delle vie nervose che conducono al cervello il messaggio visivo, basso peso alla nascita, prematurità.
Spesso una sola causa non è sufficiente da sola a determinare lo strabismo.
Inoltre almeno la metà degli strabismi è associata all’ambliopia o occhio pigro. Quando un occhio vede meno dell’altro il cervello del bambino, che è molto plastico, tende ad ignorare l’immagine meno definita; di conseguenza l’occhio pigro tende a perdere l’allineamento
Nei neonati uno strabismo intermittente è considerato una condizione normale fino a 4-6 mesi; uno strabismo costante sempre a carico dello stesso occhio va valutato il più precocemente possibile in quanto potrebbe essere il segno di qualche patologia dell’apparato visivo ben più invalidante dello strabismo stesso (es. cataratta congenita, retinoblastoma)
Qualsiasi tipo di strabismo va comunque valutato il più precocemente possibile.
Non occorre attendere che il bambino possa rispondere o dare una fattiva collaborazione: esistono diverse tecniche che permettono un corretto inquadramento a qualsiasi età!
Diagnosi
La diagnosi, fatta in funzione dell’età, si basa sulla ricerca degli elementi che costituiscono il quadro clinico:
- le modalità di insorgenza
- il tipo di deviazione
- la sua entità
- gli eventuali deficit muscolari associati
- l’acutezza visiva
- il tipo di anomalie sensoriali associate alla deviazione
- l’eventuale presenza di difetti della refrazione (ipermetropia, miopia e astigmatismo) dopo l’instillazione di un collirio cicloplegico
- l’ esame del fondo dell’occhio
Trattamento
La terapia varia in relazione alla tipologia dello strabismo e, in linea di massima, avviene seguendo delle tappe ben precise:
- correzione ottica: alcuni tipi di strabismo possono essere corretti dal semplice uso costante di occhiali, prescritti dopo una valutazione oftalmologica in cicloplegi.
- correzione dell’ambliopia: la terapia occlusiva è ancora l’unica di dimostrata efficacia.
- correzione chirurgica: l’intervento, generalmente eseguito in anestesia generale, è finalizzato a ridurre e, in alcuni casi, a correggere totalmente il disallineamento. Viene effettuato sui muscoli oculari con azioni di indebolimento o di rinforzo.